Ex-produttore della Nickelodeon risponde alle accuse di abusi presentate in un documentario

Dan Schneider afferma di dovere "scuse sincere" dopo le accuse di abusi esposte in un documentario. Foto: Riproduzione YouTube DanWarp
Dan Schneider afferma di dovere “scuse sincere” dopo le accuse di abusi esposte in un documentario. Foto: Riproduzione YouTube DanWarp

L’ex produttore della Nickelodeon, Dan Schneider, risponde alle accuse di abusi presentate nel documentario “Quiet on Set”.

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L’ex produttore della Nickelodeon ha dichiarato di dovere “scuse sincere” dopo essere stato accusato di mostrare comportamenti sessisti e razzisti sul luogo di lavoro. Ha reso la dichiarazione sul suo canale YouTube, DanWarp.

BooG!E, l’attore che ha interpretato T-Bo in “iCarly”, è colui che ascolta e conduce l’intervista con Schneider. Ha detto a BooG!E che è stato “difficile” guardare le testimonianze del documentario.

“Vorrei poter tornare indietro nel tempo, specialmente a quegli anni iniziali della mia carriera, e portare la crescita e l’esperienza che ho ora e semplicemente fare un lavoro migliore e non sentire mai, mai che fosse giusto essere un idiota con qualcuno, mai,” ha raccontato Schneider.

L’ex produttore, che ha 58 anni, ha detto di sentirsi terribile nel vedere “il dolore negli occhi delle persone”. Ha chiesto che le battute offensive fossero tagliate dalle serie.



Ha lavorato come produttore in programmi come “The Amanda Show”, “Drake & Josh”, “Zoey 101”, “iCarly”, “Victorious” e “Sam & Cat”. Una delle testimonianze lo definiva “tiranno psicologico”, secondo il Page Six.

Amy Berg, ex sceneggiatrice della Nickelodeon, ha detto che Schneider l’ha fatta sviluppare aritmia cardiaca e attacchi di panico. Lei sostiene di essere stata sottoposta a un intervento chirurgico per correggere il problema. “Mi ha rubato 20 anni,” si è lamentata.

“Quiet on Set: The Dark Side of Kids TV” è stato trasmesso su Investigation Discovery il 17 marzo e ha quattro episodi disponibili su piattaforme di streaming come Max, Prime Video, Apple TV e The Roku Channel.

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